Prova son-reb

Lo scopo del metodo “SONREB” (da SONic-REBound: ultrasuoni + sclerometro) è quello di valutare la resistenza a compressione del calcestruzzo in situ, attraverso la combinazione di due valori: la velocità longitudinale delle onde ultrasoniche e l’indice sclerometrico di rimbalzo. I vantaggi del metodo derivano dall’utilizzo concomitante di sclerometro ed ultrasuoni; infatti la combinazione dei valori ottenuti da tali controlli permette l’annullamento dei fattori che determinano l’incertezza tipica delle due prove se considerate singolarmente, ovvero ad esempio:

• l’età del calcestruzzo e il suo contenuto di umidità: il contenuto di umidità tende a sottostimare l’indice sclerometrico e a sovrastimare la velocità ultrasonica; l’aumentare dell’età del calcestruzzo, comporta l’aumento dell’indice sclerometrico e la diminuzione della velocità ultrasonica;
• la composizione del calcestruzzo, che influenza il metodo ultrasonico;
• la diversa consistenza tra calcestruzzo corticale e quello interno che invece influenza il metodo sclerometrico.

I risultati di entrambe le prove vengono combinati attraverso delle formule sperimentali esistenti in letteratura.

Tali formule possono essere tarate ulteriormente mediante lo schiacciamento di alcune carote di calcestruzzo prelevate in aree sottoposte ad indagine al fine di ottenere dei valori di resistenza del conglomerato maggiormente accurato.

Riferimenti Normativi:

• UNI EN 12504-2:2001: Prove sul calcestruzzo nelle strutture – Prove non distruttive – Determinazione dell’indice sclerometrico;
• UNI EN 12504-4:2005: Prove sul calcestruzzo nelle strutture – Parte 4: Determinazione della velocità di propagazione degli impulsi ultrasonici.